venerdì 3 novembre 2017

Escape room in un castello? Sì a Lagnasco il 5 novembre

Escape room: due parole che racchiudono sessanta (60) minuti di puro divertimento che vivrete, partecipandovi. Dopo la premessa, giunge la confessione: non avevo mai sentito parlare di escape room sino al Lucca Comics di due anni fa quando due amici, che avrebbero partecipato con noi ad un torneo di Lotr card (sì sì sono una nerd) ci chiesero di far loro compagnia e di provare, gratuitamente, questa esperienza. Curiosità e gratuità: combo vincente per un ligure. 
Il gioco consiste nel riuscire a fuggire (escape) da una stanza (room) con il solo ausilio del proprio intelletto e spirito deduttivo. Spesso, ma non sempre, si viene introdotti e guidati in una situazione apparentemente reale da attori che contestualizzano quello che ci sta accadendo e da lì la squadra, composta solitamente da un numero di giocatori variabile (da 2 a 6) deve tentare di risolvere gli indizi nascosti nell’ambiente. In questo breve articolo non parlerò della prima escape room italiana, quella di Torino che, tra l’altro sconta gli ingressi sino a metà novembre per rinnovo locali e neppure di quella di Cuneo, in Via Cavallotti, 23, accanto ad un ottimo cinese di cui prima o poi scriverò (il Bamboo).
Il 5 novembre la meravigliosa cornice del castello di Lagnasco ospiterà “Castle Angels, a caccia di leggende", “un progetto sviluppato da due realtà associative, che hanno unito forze, competenze e passione per valorizzare i beni culturali del proprio territorio attraverso la gamification”. Pur disconoscendo il termine “gamification” usato sul portale che descrive il progetto, vi invito caldamente a seguire le attività legate a questo gioco di astuzia. Credo possa essere un modello eccellente per valorizzare ulteriormente un territorio meraviglioso come quello della Granda, riuscendo ad avvicinare al bene architettonico, museale o culturale un pubblico inusuale.
Da domenica 5 novembre il castello dei Tapparelli d’Azeglio sarà il teatro di un’escape room dal titolo “La Dama velata”. Soltanto per quella data i giocatori avranno a loro completa disposizione il castello. Nelle date successive, concomitanti con le aperture ordinarie del castello di Lagnasco, il gioco si potrà svolgere contemporaneamente alla presenza di eventuali turisti in visita. Gli indizi saranno disseminati nel castello: l’espediente del ritrovamento di un documento del marchese Massimo D’Azeglio, accennerà a messaggi segreti negli affreschi che decorano le sale e i soffitti del maniero.
Indipendentemente dall’evento in oggetto, il castello, che apre al pubblico dal mese di marzo al mese di novembre, merita sicuramente una visita. Ne parlerò il prima possibile. 


Crediti immagini: le fotografie del castello di Lagnasco provengono dal sito del castello.


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