lunedì 1 agosto 2016

Antica Pasticceria Caffetteria Daniele Nadia Cucchetti a Dronero

Chi mi conosce lo sa: mi piace mangiare, adoro i dolci e la pasta, ma non disdegno un pranzo ricco e saporito. Pare strano anche a me che non abbia ancora dedicato un po' del mio tempo a recensire qualche ristorante o pasticceria della Granda; in questi quattro anni ho mangiato in molti posti, in molti dei quali sono tornata più volte perchè hanno fatto innamorare le mie papille gustative.
Non ne ho scritto perchè non pensavo avrei mai vissuto qui e l'idea di aprire una sorta di diario di viaggio, sperando che potesse essere utile a qualche viaggiatore, non mi aveva mai sfiorata.  
Dovendo cominciare, decido di partire dalla mia passione : le pasticcerie.
Per me il rito della colazione è sacro: posso saltare il pranzo, mettere insieme una rapida insalata per la cena ma la colazione non la salto mai. Mi piace svegliarmi e mangiare i cereali della Forneria Artigiana Cavanna, di cui credo parlerò presto, ma se sono di fretta, se non è passata la mezz'ora canonica dall'assunzione del malefico Eutirox e mi ritrovo a dover fare colazione in giro ho identificato, sul territorio, una serie di caffè e pasticcerie in cui vi consiglio di passare.
Parto dalla prima che mi ha fatta innamorare: la pasticceria che si trova sotto i portici di Dronero, in Via Giolitti 41.
Crostatina alle mele
Avevo letto nella pagina che i titolari hanno dedicato alla pasticceria, che il locale aveva ospitato, a fine Ottocento, Giuseppe Galetti pasticcere e sindaco di Dronero a cui viene attribuita la paternità dei Droneresi al rhum.
Scopo di Daniele e Nadia, si legge sempre nella pagina citata, è quello di far tornare il locale ai vecchi fasti.
Mi ero fermata nella loro pasticceria dietro consiglio di un amico ed ammaliata dal canto delle meringhe alla crema sono entrata e mi sono seduta in uno dei tavolini del locale.
"Chiedi e ti sarà dato" potrebbe essere la chiosa che rappresenta al meglio cosa vi attende quando varcate la soglia della pasticceria. Nella vetrina all'ingresso, distese di paste di diversa foggia e colore, profumo di cacao e cannella, e il sorriso di chi vi accoglie e vi indirizza nella giusta direzione. 
Se sono state appena sfornate, non posso che consigliarvi di assaggiare una meringa con la panna ma, nel caso fossero finite, chiedete consiglio a chi vi ha accolto: sapranno consigliarvi al meglio.

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